2014 – 2020.

Il territorio veneto, dal clima generalmente temperato, è morfologicamente molto vario e ricco di corsi d'acqua, che rendono la sua pianura una delle zone europee più fertili. Essendo stata in passato per lo più paludosa, vanta all'oggi una complessa e antica storia di bonifica, dai frati Benedettini nel Medioevo, fino all'istituzione rinascimentale del Consorzio.
Oggi la rete Consorzi di Bonifica, che gestisce il 64% del territorio, rende possibile una fiorente attività agricola che, leader nella produzione di mais e soia e notevole nell'arboricoltura, risulta trainante per industria e turismo e generatrice di economie collaterali con i prodotti agricoli (raccolta/distribuzione e vendita diretta).
La trasformazione da palude a terra coltivabile, ha creato una vera identità rurale della regione, cui si è poi sovrapposta, a seguito di dinamiche sociali di trasformazione, una struttura d'insediamento antropico a bassa densità, caratterizzando la “città diffusa”, tuttora pienamente leggibile.
Il territorio veneto coinvolto in questo nuovo progetto di valorizzazione, risulta esso stesso “primo beneficiario”: grazie ad un approccio integrato di sviluppo sostenibile in relazione alla gestione della risorsa acqua, si rende possibile unire più progetti e soggetti per garantire una sicurezza alimentare, permettendo così di generare un equilibrio fra i bisogni del presente e quelli del futuro. Il progetto e la sua valenza integrata, interagendo direttamente con chi vive il territorio, incidono sugli stili di vita delle persone (cittadini, turisti e famiglie), generando consapevolezza e apprendimento costante anche in ottica generazionale, sia dal punto di vista economico-produttivo che alimentare. Questo fa sì che si possano implementare politiche di sviluppo basate sul rispetto del sistema ecologico territoriale, producendo un impatto reale sulla vita quotidiana e il benessere della popolazione.
Il progetto, e la sua valenza integrata, interagendo direttamente con chi vive il territorio, incide sugli stili di vita delle persone (cittadini, turisti e famiglie) generando consapevolezza e apprendimento costante anche in ottica generazionale, sia dal punto di vista economico-produttivo che alimentare. Questo fa sì che si possano implementare politiche di sviluppo basate sul rispetto del sistema ecologico territoriale, producendo un impatto reale sulla vita quotidiana e il benessere della popolazione.